Day 1
Sono finita a Porto in marzo con un viaggio a sorpresa organizzato dalle mie amiche.
Spoiler: mi sono sposata l’anno scorso ed era il mio addio al nubilato.
Il ricordo più intenso? La pioggia, di quella bella potente con tanto di vento che non permette l’uso dell’ombrello.
Dettagli a parte...bella, bella questa città.
Siamo partite la mattina presto e quindi una volta arrivate a Porto avevamo ancora tutto il giorno davanti, dall’aeroporto abbiamo preso la metro E (viola) e dopo circa 30 min siamo arrivate in centro, fermata Trinidade.
La nostra visita è iniziata in Praça da Liberdade e Avenida Dos Aliados che richiama l’atmosfera di grandi città ed è un po’ diversa rispetto alle viuzze tipiche di Porto, ricorda vagamente l’eleganza di città francesi. Proseguiamo con la Stazione di Sao Bento, costruita nel IX secolo sulle rovine dell’omonimo convento.
Arriviamo poi alla Torre dos Clèrigos, simbolo della città di Porto, e proseguiamo passeggiando per i vicoli medievali della città, dopo una scalinata eccoci arrivare al Sé Catedral do Porto. Dalla piazza la vista è bellissima, si vedono la città e il fiume Douro, quando arriviamo piove tantissimo col sole e il cielo cambia di continuo, un artista di strada suona “Hallelujah” e l’atmosfera è davvero magica (e ventosa). La cattedrale, fondata nel XII secolo e poi ricostruita e modificata nei secoli a venire, ha un profilo romanico e un chiostro spettacolare (ingresso 3€), per chi è appassionato di azulejos come me, direi imperdibile.
Pranziamo da A Sandeira, vicino Rua de Las Flores, un localino delizioso e molto particolare dove mangiamo dei buonissimi panini tipici.
Proseguiamo con la Igreja do Convento de São Francisco, che definire sfarzosa è dir poco, non c’è un centimetro non decorato e rappresenta un esempio di barocco portoghese (ingresso 3,5€), a due minuti a piedi si può poi raggiungere il Palácio da Bolsa, un palazzo neoclassico che noi abbiamo scelto di non visitare per questioni di tempistiche ma che credo proprio possa valere la pena.
Molte stanche dalla sveglia all’alba rientriamo nel nostro appartamento e ordiniamo la cena a domicilio, penseremo a goderci la serata nei giorni seguenti.



Day 2
Non esiste viaggio in Portogallo che si rispetti senza sfondarsi di Pastéis de Nata!! Io sono golosissima e attendo questo momento da quando son stata per la prima volta in Portogallo, quindi la prima tappa del giorno può essere una soltanto: Maintegaria.
“3 Pastéis e sto”. Questi dolcetti tondi di sfoglia e crema, con la loro spolverata di cannella e zucchero, per me sono una vera droga. Chi ha assaggiato i Pasteis del Belém a Lisbona potrebbe giudicare quelli di Maintegraria di serie B ma io sinceramente adoro entrambi e non sento il bisogno di schierarmi, a Porto ci facciamo bastare questi!
Dopo colazione, proseguiamo la nostra mattinata perdendoci un po’ a caso nelle viette antiche e colorate di Porto, in particolare passiamo per Rua Santa Catarina, romantica e un po’ chic, è la via dello shopping della città e, all’estremità meridionale, porta in Praça da Batalha dove in cima ad una scalinata si può ammirare la Igreja de Santo Ildefonso. La chiesta è caratterizzata da una bellissima facciata piena di azulejos che rappresentano scene della vita del santo che le da il nome.
Nel frattempo ci è venuta fame e quindi ci dirigiamo al Mercado do Bolhao, come sempre non posso farmi mancare una tappa nei mercati cittadini e anche se questo non è grandissimo, non delude le aspettative. Ovviamente ci facciamo una bella passeggiata tra le bancarelle a suon di assaggi di vino Oporto, formaggi e sardine, ed ecco servito un ottimo aperitivo.
Per non rischiare di morire di fame, verso ora di pranzo ci spingiamo un po’ in periferia per raggiungere O Afonso, è qui che ci è stato consigliato di mangiare una delle Franceshine più buone della città. Certo non un piatto leggero e salutare ma direi che lo sgarro vale perché é stata davvero buonissima e il personale simpatico e gentile.
Proseguiamo la seconda parte della giornata dirigendoci alla Livraria Lello, una libreria storica e super scenica, sembra di entrare in un’altra dimensione, non a caso è famosa in tutto il mondo. Per gli appassionati di Harry Potter: è la libreria che ha ispirato J.K Rowling, infatti ci sono anche alcune edizioni speciali della saga. Il biglietto va fatto online e mi pare costi intorno ai 10/12€ (forse un po' esagerato, bella sì, ma è solo un ingresso ed è piuttosto piccola, non ci sono visite o guide particolari), occhio perché spesso c'è comunque fila per entrare.
Terminiamo il pomeriggio ai Jardins do Palácio do Cristal, il tempo non aiuta nel viverci una piacevole sosta al parco ma ci godiamo le meravigliose ruote dei tanti pavoni presenti e per nulla timidi.
Abbiamo prenotato una cena da Rua Tapas e Music Bar, cibo e cocktail buoni, e continuiamo poi la serata in un localino senza tante pretese del quartiere di Baixa a bere, ridere e cantare.



Day 3
Il nostro terzo ed ultimo giorno inizia con la stessa identica colazione del giorno prima (troppo buona per rinunciarvi) ed è quello che decidiamo di gestire in modalità un po' più rilassante. Passeggiamo a caso perdendoci tra le vie, entriamo nei negozietti e perdiamo un po' di tempo.
Ci godiamo il quartiere Ribeira, davvero speciale per atmosfera e vicoli e avvicinandoci al fiume, il più importante del Portogallo, attraversiamo il mastodontico Ponte Dom Luís per arrivare a Riva Nova de Gaia, la parte della città dove ci sono tutte le cantine.
Qui ci sono tantissimi ristoranti con vista e secondo me godersi un pranzo o cena in questa parte della città è davvero un’ottima idea. Noi scegliamo Taberinha Do Manel che consiglio sia per la location, bell’atmosfera con vetrata e interni tutti in pietra, sia per il cibo davvero squisito. Ci godiamo un po’ di sole (l’unico spiraglio che il we ci ha regalato) passeggiando sul lungo fiume e poi arriva finalmente il momento di una bella degustazione di vino Porto. Le mie amiche hanno scelto le Cantine Cálem ed è stata una visita molto interessante. Spiegazione chiara (in inglese) ed esaustiva anche per gli ignoranti in materia. I due assaggi di Porto sono stati molto buoni ed abbondanti, pur non avendo termine di paragone con altre cantine della zona, una delle più famose è sicuramente Sandeman, anche troppo forse, noi abbiamo preferito optare per qualcosa di meno convenzionale.
Le sorprese della giornata non sono finite perché facciamo una cosa alla quale tenevamo particolarmente: andare ad ascoltare uno spettacolo di FADO, non ci ero riuscita a Lisbona e mi era rimasto l’amaro in bocca. Scegliamo un po’ a sentimento Cais Do Fado (indirizzo: Avenida de Diogo Leite n. 108, 4400-111 Cais de Gaia), paghiamo 14€ a testa e alle 19.00 inizierà il nostro spettacolo. Il locale non è nulla di eclatante (tranne le vetrate che regalano una vista su fiume e città), tutto il resto lo consiglierei mille volte. Il gruppo, una cantante e due musicisti, è stato spettacolare, non bisogna essere esperti per capire quando qualcosa ti tocca il cuore, e così è stato. Bravissimi, simpatici e la voce di Ana che canta Maria da Lisboa credo non la dimenticheremo mai. Dall’inizio alla fine non c’è stato un momento non coinvolgente, quando qualcuno si esibisce realmente per il pubblico lo senti e loro l’hanno fatto percepire in ogni momento. Nel biglietto era incluso anche un bicchiere di buon Porto. La migliore esperienza vissuta in città, aggiunge davvero qualcosa di speciale al viaggio. All’uscita ci finiamo di godere un tramonto rosaceo e un’atmosfera magica e ritorniamo dall’altra parte della città per una cena in un localino di Ribeira.
Dopo qualche altra risata, tra artisti di strada e passeggiate nel sali e scendi di Porto, si torna nell’appartamento. Noi abbiamo alloggiato nell’appartamento Chateau Belomonte, consigliato per posizione e se servono più di una stanza.
Il giorno dopo, colazione con gli ultimi Pasteis de Nata che stavolta proviamo nella Confeiteria Do Bolhao (vicino al mercato) e che per me non sono affatto meglio di quelli di Maintegaria.
SI torna in aeroporto dopo tanta pioggia, tanti km e tanta spensieratezza vissuta con le mie più care amiche.
Porto mi rimarrà nel cuore, non come quelle cose spettacolari che brillano a primo impatto ma come quelle che restano quando ripensi alla loro atmosfera, e per me vale ancora di più.



